Luigi Boccherini - Quintet for Guitar and Strings [Eac Flac Cue][TNTvillage]

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Description

Luigi Boccherini - Quintet for Guitar and Strings [Eac Flac Cue] [Tntvillage.Scambioetico]



Guitar Quintets

LUIGI BOCCHERINI







Luigi Boccherini



Quote:


« Mi ricordo d'aver sentito un Quintetto [di Boccherini] quattro o cinque anni fa, al Conservatorio di Bruxelles; e mi parve magnifico, e poi nuovissimo, pieno d'episodii inaspettati. Mi ricordo bene che in alcune parti il Quintetto, per l'uso dell'unisono, si riduceva a un Duo; ma gli effetti ottenuti con la differenza dei timbri erano d'una finezza straordinaria. Non ho ritrovato nulla di simile nelle altre composizioni strumentali »

(Gabriele d'Annunzio, il Piacere, cap. II)



Luigi Boccherini (Lucca, 19 febbraio 1743 – Madrid, 28 maggio 1805) è stato un compositore e violoncellista italiano. Prolifico compositore, principalmente di musica da camera, fu il maggior rappresentante della musica strumentale nei paesi neolatini europei durante il periodo del classicismo viennese.
Nacque a Lucca in una famiglia di musicisti. Ebbe tre fratelli ballerini: Giovanni Gastone (affermatosi in seguito come librettista per Salieri, con La secchia rapita, e per Haydn, con Il ritorno di Tobia), Maria Ester (sposata al coreografo Onorato Viganò, da cui nacque Salvatore), e Anna Matilda.
Il giovane Luigi apprese la tecnica del suo strumento, il violoncello, dal padre Leopoldo, contrabbassista, e dall'abate D. F. Vannucci del Seminario di Lucca, maestro di cappella. Ben presto rivelò doti prodigiose, e iniziò giovanissimo la carriera concertistica, non solo a Lucca ma anche in altre città, tanto che a 14 anni seguì il padre a Vienna, dove entrambi suonarono nell'orchestra del Teatro Imperiale: è qui che da ragazzo cominciò a diventare famoso, assimilando anche la nuova forma musicale nascente, il quartetto e il quintetto. Completò a Roma la sua istruzione. Tra il 1761 ed il 1766 compose i primi sei quartetti, gli oratori Il Giuseppe riconosciuto e Gioas, re di Giudea, la cantata profana La confederazione dei Sabini a Roma. Tornato a Lucca nel 1764 divenne primo violoncello alla cappella palatina e qualche anno dopo fondò, con F. Manfredi, Nardini (violinisti) e Giuseppe Cambini (violista), il primo quartetto stabile di cui si abbia notizia. Col solo Manfredi tenne molti concerti, soprattutto in Italia, Francia, e Spagna. Nel 1767 si recò a Parigi, da dove un altro allora celebre violoncellista italiano, Giovanni Battista Cirri, anticipatore, per alcuni aspetti, della maniera compositiva di Boccherini, si era da poco allontanato alla volta dell'Inghilterra. Nella capitale francese pubblicò la sua prima raccolta di quartetti con l'amico Manfredi; tra i due è però il Boccherini ad essere più apprezzato, soprattutto dai dilettanti, che rappresentavano la clientela maggiore dell'epoca. La coppia di musicisti toscani dunque raggiunse il successo, ma fu a questo punto (siamo nel 1768) che l'ambasciatore di Spagna nella capitale francese, accortosi del talento dei due, propone loro di trasferirsi a Madrid, dove il re Carlo III avrebbe riservato certamente una calorosa accoglienza. L'offerta viene accettata, ma le cose non vanno esattamente come previsto: è vero che si possono fregiare del titolo di "Compositori Virtuosi al Servizio di Sua Altezza Reale Don Luigi Infante di Spagna", ma era un titolo che valeva poco: don Luigi era il fratello del re e non poteva avere aspirazioni al trono. Boccherini puntò allora tutto sull'erede dei Borbone, Carlo IV, principe delle Asturie, al quale dedicò, in quello stesso anno, un Concerto a più strumenti e sei trii per archi; tuttavia s'imbatté nelle ostilità di un altro compositore italiano, Gaetano Brunetti, violinista e compositore di corte invidioso della fama del maestro lucchese. Nonostante ciò, gli anni seguenti sono tra i più brillanti, Boccherini compone le sei sinfonie e una trentina di quartetti e una trentina di quintetti, in cui ai quattro archi classici aggiunse un secondo violoncello da lui stesso suonato a corte. Le sinfonie, in particolare, sono tra i suoi lavori più riusciti: solidamente costruite e ricche di una vena melodia tipica italiana, mai sentimentale, sono tra i primi validi esempi di questo genere che sta trovando, proprio in quegli anni, la sua valorizzazione. Nel 1776 segue l'infante don Luigi a Las Arenas, in esilio per uno scandalo di corte, per il quale scrisse fino al 1785 molte composizioni da camera: i 6 sestetti per flauto, due violini, viola, e due violoncelli; i primi 66 quintetti per due violini, viola, e due violoncelli; diversi quartetti; 6 trii per archi, 6 sinfonie. Nel 1785 un duplice dramma lo colpì: muoiono la moglie Clementina Pelicho e anche il suo protettore. Disoccupato, senza moglie e con cinque figli da sfamare il Boccherini tentò di trovare un nuovo lavoro a Madrid, dove divenne maestro da camera della duchessa di Benevante-Osuna, nel cui palazzo rappresentò, nel 1786, l'unica sua opera teatrale, la zarzuela La Clementina. Fu, sino al 1787, direttore dell'orchestra privata della duchessa, a cui dedicò altri 9 quintetti per archi e 10 minuetti per orchestra. Il 18 aprile dello stesso 1787 sposò in seconde nozze Maria del Pilar Porreti nella chiesa di San Sebastian a Madrid. Scrisse regolarmente quartetti, molti dei quali furono spediti al re Federico Guglielmo II di Prussia, dilettante di violoncello e suo nuovo protettore. Ma anche qui l'incarico durò poco: il re morì nel 1797 e il tentativo di ottenere aiuti da Federico Guglielmo III, suo successore, fallì. L'ultimo suo mecenate rimase il marchese di Benavente, appassionato di chitarra (strumento che cominciava allora a godere di una rinata fortuna in Spagna), per cui scrisse la Sinfonia concertante n. 30 G 523 e numerosi quintetti per chitarra e archi, ma le sue condizioni economiche divennero sempre più precarie. Nel 1799 giunse a Madrid Luciano Bonaparte, ambasciatore di Francia, per il quale Boccherini scrisse lo Stabat Mater, ma sono i suoi ultimi lavori, tra cui si annoverano gli ultimi 12 quintetti per archi e gli ultimi 2 quartetti (di cui il secondo rimase incompiuto), mentre «alla Nazione francese» dedicò gli ultimi 6 quintetti per archi e pianoforte. Spazzata via la monarchia spagnola dalle truppe francesi, dopo la partenza di Bonaparte non trovò più un'occupazione stabile: si sostenne a malapena con una pensione del re di Spagna e dagli irregolari proventi corrispostigli dal suo editore Pleyel. Trascorse gli ultimi anni nella miseria più nera, colpito anche da una grave malattia circolatoria e afflitto dalla perdita di tre figlie e della seconda moglie. Morì il 28 maggio 1805. Dal 1927 le sue spoglie sono deposte nella Chiesa di San Francesco, in Lucca. La città, che si onora di avergli dato i natali, gli dedica l'Istituto Superiore di Studi Musicali che porta il suo nome ed è una della più antiche scuole musicali d'Italia.


===> COMPOSIZIONI <===

È stato fra i più prolifici compositori di musica da camera italiani e sicuramente uno dei più grandi.
Il catalogo della vasta produzione di Luigi Boccherini presenta difficili problemi di attribuzione e di cronologia, perché molti dei suoi manoscritti andarono dispersi, tuttavia di Boccherini rimangono famosi molti brani come il Quintetto op.13 n.5 G.275, col celebre Minuetto, i Quintetti per chitarra e quartetto d'archi n.4 in re maggiore G.448 "Fandango" e n.9 in do maggiore G.453 "La musica notturna delle strade di Madrid". Pregevolissimi e ricchi di affascinanti idee musicali sono anche i 6 Quintetti op.18 che vanno, come numero di catalogo, dal G.283 al G.288. Queste opere sono state riscoperte e promosse durante la seconda metà del XX secolo dal Quintetto Boccherini.
Oltre ai 137 quintetti per archi, ai 97 quartetti e a numerose altre composizioni da camera, scrisse le 6 sinfonie op.12 (tra cui la celebre n.4, nota come "La casa del Diavolo"), lo Stabat Mater e la Messa Solenne.
In aggiunta vi sono anche i quattro celeberrimi concerti per violoncello G.477, G.478, G.479, G.480, dei quali i primi tre furono scritti tra il 1768-69 e pubblicati insieme, mentre l'ultimo fu pubblicato postumo.
I quintetti per archi (due violini, viola e due violoncelli), a lungo trascurati dopo la sua morte, sono stati riproposti dal Quintetto Boccherini nella seconda metà del XX secolo, quando due dei suoi membri fondatori trovarono a Parigi una copia della prima edizione completa dei 141 quintetti e cominciarono ad eseguirli ed inciderli in giro per il mondo.


===> EDIZIONE NAZIONALE ITALIANA <===

Con Decreto Ministeriale del 27 aprile 2006, gli Opera omnia del compositore Luigi Boccherini sono stati promossi EDIZIONE NAZIONALE ITALIANA. Il comitato scientifico dell’Edizione Nazionale è composto dagli studiosi Theophil Antonicek (Vienna), Sergio Durante (Padova), Ludwig Finscher (Heidelberg), Roberto Illiano (Lucca — Segretario Tesoriere), Fulvia Morabito (Lucca), Rudolf Rasch (Utrecht), Massimiliano Sala (Lucca), Andrea Schiavina (Bologna) e Christian Speck (Koblenz-Landau — Presidente).



Interprete

::->PEPE ROMERO<-::



Pepe Romero (born March 8, 1944 in Málaga, Spain) is a world-renowned classical and flamenco guitarist. He is particularly famous for his outstanding technique and colorful musical interpretations on the instrument. As a soloist Pepe Romero has appeared in the United States, Canada, Europe, and many countries around the world with the Toronto, Philadelphia, Cleveland, Chicago, Houston, Pittsburgh, Boston, San Francisco and Dallas Symphony Orchestras, as well as with the Orpheus Chamber Orchestra, the New York, Bogota and Los Angeles Philharmonic Orchestras, the Boston Pops Orchestra, the Hong Kong Sinfonietta and the London Symphony Orchestra, the Academy of St. Martin-in-the-Fields, the Monte Carlo Philharmonic Orchestra, I Musici, the Zurich Chamber Orchestra, Philharmonia Hungarica, the Hungarian State Orchestra, the Spanish National Orchestra, the Spanish National Radio/Television Orchestra, L'Orchestre de la Suisse Romande, The New Moscow Chamber Orchestra, the Springfiled Orchestra, the Lausanne Chamber Orchestra, the American Sinfonietta and the Bournemouth Symphony. He has been a special guest at the festivals of Salzburg, Israel, Schleswig-Holstein, Menuhin, Osaka, Granada, Istanbul, Ravinia, Garden State, Hollywood Bowl, Blossom, Wolf Trap, Saratoga and Hong Kong.
Since his first recording (at the age of 15) he has recorded over 50 solo albums and 30 albums as part of the famed guitar quartet The Romeros. He has played for Presidents Carter and Nixon, the Queen of the Netherlands, the Prince of Wales and Pope John Paul II. He has numerous international recording awards to his credit and has received an Honorary Doctorate in Music from University of Victoria.
His contributions to the field of classical guitar have inspired a number of distinguished composers to write works specifically for him, including Joaquín Rodrigo, Federico Moreno Torroba, Rev. Francisco de Madina, Lorenzo Palomo, Michael Zearott, and Celedonio Romero.
Pepe Romero is the second son of Celedonio Romero, who was his only guitar teacher. His first professional appearance was in a shared concert with his father when Pepe was only seven years old. In 1957 Celedonio Romero left Franco's Spain for the United States with his family. Although originally a classical guitarist he is talented in Flamenco and a popular Flamenco performer. His most famous Flamenco-only album is called ¡Flamenco Fenómeno!



Academy of St. Martin in the Fields

L'orchestra venne fondata a Londra da sir Neville Marriner, allestendo un gruppo di strumentisti di altissimo livello. Il nome dell'orchestra fu mutuato dalla omonima chiesa sita a Trafalgar Square. In essa venne eseguito il primo concerto il 13 novembre 1959. I concerti iniziali nella Chiesa di St. Martin in the Fields avvennero con una piccola orchestra senza direttore ed ebbero un ruolo importante nella riscoperta della musica barocca in Inghilterra. Essa si espanse inserendo strumenti a fiato ma rimanendo comunque flessibile, con la capacità di spaziare dal barocco alla musica classica.
Le prime registrazioni avvennero con l'etichetta L’Oiseau-Lyre alla Conway Hall il 25 marzo 1961. Successivamente ha registrato per Argo, Capriccio Records, Chandos Records, Decca, EMI, Hänssler Classic, e Philips Records. L'orchestra ha una vasta discografia ed è l'orchestra da camera che ha realizzato il maggior numero di registrazioni con oltre 500 incisioni discografiche.
Oltre che i concerti e le registrazioni, l'orchestra ha eseguito le musiche dei seguenti film: Amadeus (1984), Il paziente inglese e Titanic (1997). Il loro disco più venduto è stata la colonna sonora del film Amadeus.
Nel 1971 l'orchestra venne trasformata in A.S.M. (Orchestra) Limited com Neville Marriner come presidente fino al 1992, poi sostituito da Malcolm Latchem fino al 1994 e John Heley dal 1995. Neville Marriner è stato nominato presidente a vita.
Il Coro dell'Academy of St Martin in the Fields venne creato nel 1975 e fece il suo debutto nell'ottobre dello stesso anno. L'inno della UEFA Champions League, trasmesso come sigla durante le partite in televisione, è cantato da loro.



Contents

Quote:



Quintet No.2 in E major, G446
[1] 1. Maestoso assai 5:30
[2] 2. Adagio- Allegretto 4:02
[3] 3. Polacca: Tempo di minuetto 5:38

Quintet No.4 in D major, G448
"Fandango"
[4] 1. Pastorale 4:34
[5] 2. Allegro maestoso 5:02
[6] 3. Grave assai - Fandango 7:26

Quintet No.6 in G major, G450
[7 1 Allegro con vivacità 6:02
[8] 2. Andantino lento 3:05
[9] 3. Tempo di minuetto 4:31
[10) 4. Allegretto 3:42

Quintet No.9 in C major, G453
"La Ritirata di Madrid"
[11] 1. Allegro maestoso assai 11:03
[12] 2. Andantino 4:08
[13] 3. Allegretto 5:25
[14] 4. "La Ritirata di Madrid" 6:55




::->DATI ALBUM<-::

Titolo:Quintets for Guitar and Strings
Compositore: Luigi Boccherini
Etichetta: Philips Classics
Esecutori: Pepe Romero - Academy of St Martin-in-the-Fields Chamber Ensemble
Pepe Romero,

guitar


Academy of St Martin-in-the-Fields Chamber Ensemble
Iona Brown / Malcolm Latchem ,

violin


Stephen Shingles ,

viola


Denis Vlgay ,

violoncello


Tristan Fry ,

tambourine and castanets

[6]

Philips Classics Productions

Anno di incisione: ©[1 - 3] 1981*/[4 - 6] 1979 / [7 - 10] 1980* [11 - 14] 1979
Dimensione totale dei file: 354 MB


::->DATI TECNICI E NOTE<-::


File Name : Pepe Romero - Academy of St Martin-in-the-Fields Chamber Ensemble - Guitar Quintets.cue
File Path : D:\xxxx\Luigi Boccherini - Quintets for Guitar and Strings\Pepe Romero - Academy of St Martin-in-the-Fields Chamber Ensemble - Guitar Quintets.cue
Subsong Index : 1
File Size : 826B
Last Modified : 2011-12-13 22:51:40
Sample Rate : 44100 Hz
Channels : 2
Bits Per Sample : 16
Bitrate : 633 kbps
Codec : FLAC
Encoding : lossless
Tool : reference libFLAC 1.2.1 20070917
Embedded Cuesheet : yes
<REFERENCED_FILE> : Pepe Romero - Academy of St Martin-in-the-Fields Chamber Ensemble - Guitar Quintets.flac



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